mercoledì 5 ottobre 2011

IL CACCIATORE DI ANDROIDI

Guardando quella strana luce del tramonto, lo sfondo e i toni di colore tra industrie che sorgono accanto ad antiche costruzioni, mi è venuta alla mente la scenografia del film
Blade Runer ( 1982 con la regia di Ridley Scott) liberamente ispirato al romanzo "Il cacciatore di androidi"di Philip K.Dick uno dei maggiori scrittori della seconda metà del novecento.
Del filone fantascientifico ma anche precursore del cyber punk.

In una terra buia e semiabbandonata,avvolta dalla nebbia di una nube di polvere atomica, Rick Deckard, cacciatore di taglie ricerca un gruppo di androidi fuggiti.
Mescolati tra i sopravissuti di uno strano mondo futuristico per vivere una vita "umana",ribelli alle regole, per avere sentimenti e un' esistenza che non rimanga un ricordo e non si perda nella pioggia.
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
Come lacrime… nella pioggia…
È tempo di morire… »


In un "immediato futuro" cogliendo i segni piu affascinanti di quella che è ormai la nostra realtà si ispira il mio look:
skinny jeans con inserti in ecopelle
t-shirt chanel.
Scarpe stile creepers
e giubotto Vogue vintage in camoscio verde smeraldo borchiato.
Con "OCCHIO" attento come l'immagine ricorrente che domina lo schermo fin dalla seguenza di apertura e ritorna ciclicamente in tutto il film,ho cercato di creare un armonia tra due temporalità diverse.
FUTURO CHE DIVENTA REALTA'-vedo. Dunque ricordo e sono.